Il "Progetto Continuità" vuole attribuire valenza e significato ad un passaggio delicato e fondamentale, tra i diversi ordini di scuola, che ogni alunno e alunna vive con il proprio modo di sentire, di percepire, di guardare. Si sceglie di entrare in punta di piedi in questa dimensione; di dare a ciascuno la possibilità di sentirsi capace e di respirare un clima di benessere come punto di forza per affrontare con fiducia le nuove situazioni. La condivisione del progetto tra i diversi ordini di scuola consente di facilitare la transizione dei bambini, delle bambine e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare ogni anno questo “ansioso” passaggio.
Il lavoro di raccordo tra gli insegnanti mira a costruire una continuità che tiene in considerazione l'importanza dei diversi linguaggi di espressione, dello stile personale di ciascuno, delle competenze già acquisite, di conoscere il nuovo ambiente e le persone in un clima stimolante e sereno.
Si propongono esperienze di laboratorio che abbracciano più canali di espressione (mimico-gestuale, corporeo, costruttivo, di finzione, linguistico-espressivo, in lingua, letture ad alta voce ...), dove ciascuno può trovare spazio per potersi esprimere e sentirsi riconosciuto.
Si vuole favorire la dimensione di gruppo che diventa occasione di nuovi apprendimenti in situazione di collaborazione e di aiuto reciproco, dove ogni bambino e bambina è risorsa stessa per il gruppo.
Le finalità del “Progetto Continuità” sono due:
1 Garantire all'alunno un processo di crescita unitario, organico e completo nei diversi ordini di scuola;
2 Prevenire il disagio e l'insuccesso scolastico.
Gli obiettivi che il progetto mira a raggiungere sono:
- Conoscere le esperienze pregresse e le realtà di provenienza degli alunni;
- mettere gli alunni nelle condizioni ideali di iniziare con serenità il futuro percorso scolastico;
- favorire il processo di apprendimento attraverso la continuità didattica ed educativa;
- promuovere l'integrazione degli alunni di culture diverse e degli alunni diversamente abili;
- proporre attività comuni da svolgere tra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola;
- promuovere la conoscenza reciproca e relazionale tra gli alunni dei vari ordini di scuola;
- proporre attività da svolgere con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e la prima classe della Scuola Primaria;
- proporre attività da svolgere con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola Primaria e la prima classe della Scuola Secondaria di Primo Grado;
- individuare collegamenti con le realtà scolastiche, culturali e sociali del territorio.